Il Giudice Sportivo Gianmarco Tosel si è espresso sugli striscioni e cori razzisti dei sostenitori dell'Inter in occasione della gara Inter-Napoli dello scorso 6 ottobre. Nel testo della Lega Calcio si legge, in merito:Il Giudice Sportivo, letta la dettagliata relazione dei collaboratori della Procura Federale; rilevato che, nel corso del primo tempo, sostenitori della Società ospitante, raggruppati nel “secondo anello della curva nord”, hanno esposto, in tre successive circostanze, per qualche minuto, striscioni di notevoli dimensioni (metri 5 per 1,5 circa), recanti scritte insultanti per i tifosi avversari e, soprattutto, per la città di loro provenienza; rilevato altresì che, nel corso del secondo tempo, nel medesimo settore dello stadio, venivano intonati reiteratamente cori di analogo tenore spregiativo; ritenuto che tali comportamenti costituiscono espressione di quella “denigrazione per motivi attinenti all’origine territoriale”, prevista e sanzionata dall’art. 11, comma 1 e 3, CGS; valutata la particolare gravità del fatto, per la provocatoria aggressività che connota le espressioni adottate, e considerata, per converso, la riferibilità in via esclusiva di tali comportamenti discriminatori ad un circoscritto e delimitato settore dello stadio, nonché l’assenza di specifici precedenti a carico della Società oggettivamente responsabile; visto l’art. 18, comma 1, lett. e) CGS, delibera di infliggere alla Soc. Internazionale la sanzione dell’ammenda di € 30.000,00, con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “secondo anello della curva nord” inibito agli spettatori.
Fonte: Napoli2000.com
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davvero senza parole!
a voi la parola
Diego Armando Maradona è intervenuto come ospite alla trasmissione su Rai 1 "Il treno dei desideri" condotto da Antonella Clerici.
Vedi Napoli e poi... ringrazia. Dopo l’atterraggio a Capodichino, con il volo charter che ha portato la squadra in Campania, i rossoblù sono stati accolti con sorrisi, applausi e richieste di autografi. Durante poi il lento tragitto verso l'albergo nel centro città, dove il Grifo ha insediato il suo quartier generale, la gente nelle strade ha fatto a gara a sbracciarsi per dare il benvenuto alla comitiva. L’auto di scorta della polizia, che precedeva il pullman a sirene spiegate, ha attirato la gente fuori dai negozi. Il resto l’hanno fatto il grande cuore dei napoletani.
"Quel giorno a Genova ce l´ho tatuato sul corpo e nel cuore". Cuore di capitano. Francesco Montervino (nella foto). Arriva il Genoa al San Paolo e la suggestione porta a quel 10 giugno a Marassi. Contro i grifoni la splendida giornata della promozione.
L'amarezza che proviamo in questo momento è immensa. In questa vicenda, è tutto semplicemente assurdo e deprimente : dall'inspiegabile lancio del contenitore di yogurt da parte di uno scellerato che sicuramente non ama il Napoli, alla esagerata sanzione che non tiene conto della irreprensibile condotta della nostra Società.




















