sabato 16 giugno 2007

Del Piero: "Tutti ci temono"

Alessandro Del Piero parla a tutto campo del passato, del presente e del futuro suo e della Juve, partendo proprio dall'esperienza in serie B che, in qualche modo, è servita anche per rendersi conto di cosa significhi il calcio e il club bianconero in particolare.

"Giocare in B mi è servito a diventare più forte dentro - ha detto Del Piero in un'intervista a Sport Week - e forse è stata utile anche al club per guadagnare in simpatia. Ho capito che eravamo in B quando a Cesena, in Coppa Italia, non c'era nessun tifoso ad aspettarci davanti all'albergo".

I dirigenti juventini hanno previsto cinque anni per far tornare grande la Juve, ma Del Piero non è d'accordo: "Non possiamo pensare di metterci così tanto, ma personalmente agirei sul mercato nel modo seguente: se è vero che abbiamo 50 milioni da investire, allora sarebbe meglio puntare non su un grande colpo, ma su due-tre giocatori che possono consentirci un salto di qualità. Se Trezeguet e Camoranesi dovessero andar via sarebbe un guaio. Buffon? La sua era una pratica scottante: il fatto che sia rimasto dà entusiasmo a tutti".

Infine un messaggio agi avversari del prossimo campionato: "Siamo la Juve e ci temono ed è giusto che sia così".

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